Ciao e auguri di un buon 2011 a tutti!
Gli auspici con i quali si è aperto il nuovo anno non sono certo i migliori! La data del 22 dicembre 2010 rimarrà come una delle più sciagurate per il nostro paese: durante quella giornata è stata infatti approvata la riforma dell’Università ideata da Mary Star Gelmini e Marchionne ha di fatto eliminato il maggior sindacato dei metalmeccanici (FIOM) dalle contrattazioni nello stabilimento FIAT di Mirafiori, minando di fatto i presupposti democratici sui quali dal dopoguerra ad oggi si sono basati i rapporti tra operai e imprenditori. Siamo convinti che attorno alla questione che si è aperta in casa FIAT si giochi una partita che non si ferma all’interno dei cancelli di Mirafiori, ma che investe pesantemente non solo tutto il mondo del lavoro, ma anche il livello di democrazia del nostro paese.
Ritorneremo presto su questa vicenda. Intanto segnaliamo come il mondo politico e intellettuale si sta organizzando per supportare la lotta dei metalmeccanici e lo sciopero del 28 gennaio. Ricordiamo l’appello proposto da Camilleri, Flores d'Arcais e Hack "Sì ai diritti, No ai ricatti", e la nascita dell’associazione “Lavoro e Libertà”, promossa da Gallino, Rodotà, Bertinotti, Cofferati ed altri, della quale alleghiamo il testo e consigliamo la lettura.
Nel nostro piccolo, nel 17 municipio, non siamo rimasti con le mani in mano nel contribuire ad intaccare la credibilità del centrosinistra. Il 23 dicembre la presidente del nostro municipio, Antonella De Giusti, eletta nelle file del centro sinistra nel 2006 e nel 2008, ha deciso di passare all’API, la formazione di Rutelli che, assieme a Fini e a Casini, sta creando l’ormai mitico “terzo polo”, la terra promessa di tutti i veri riformisti. I mal di pancia della nostra presidente all’interno del PD erano da tempo noti. Annunci, interviste, smentite. Poi, finalmente, l’annuncio definitivo: la De Giusti, assieme al senatore Milana, ed a un drappello di consiglieri regionali, provinciali e comunali sono passati all’API. La colpa di questa ulteriore trasmigrazione politica è del PD, reo, a loro dire, di avere una “politica troppo di sinistra” (dichiarazione di Milana). Ricordiamo che la giunta che governa il municipio è un monocolore PD e che i nostri consiglieri di SEL, prima Rocco Zizza e adesso Anna Vincenzoni, si sono trovati a far parte di una maggioranza, composta per due terzi dal PD, che non ha certo brillato per compattezza e per capacità propositiva. La situazione nel municipio si è quindi complicata ulteriormente. Noi di SEL abbiamo chiesto al più presto un incontro di tutte le forze della maggioranza (attuale) per cercare di risolvere questa fase assai intricata del consiglio municipale. Ovviamente vi terremo informati sullo sviluppo della situazione.
Mauro Coldagelli Coordinatore di SEL Roma 17
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