46%! Neppure i più ottimisti tra noi potevano sperare che i no al cosiddetto referendum indetto da Marchionne alla Fiat di Mirafiori arrivassero a questa percentuale. Un risultato semplicemente eccezionale se riflettiamo sul ricatto imposto ai lavoratori: o voti si o perdi il lavoro. Se poi pensiamo agli operai che hanno votato si perché, come hanno detto tanti intervistati, “devo pagare il mutuo e devo pensare ai miei bambini”, possiamo valutare l’importanza che assume questo 46%. La partita quindi non è chiusa. Ora vediamo cosa farà la Fiat, dopo che Cgil e Fiom hanno chiesto di riaprire la trattativa. Ricordiamo poi che il 28 di questo mese ci sarà lo sciopero generale. La situazione è quindi ancora incerta e in divenire. Per questo abbiamo organizzato
Lunedì 24 gennaio alle ore 18
nella nostra sezione/circolo di via giannone un’assemblea pubblica con
Canio Calitri, segretario regionale della Fiom
e
Betti Leone, della direzione nazionale di SEL
alla quale invitiamo tutti calorosamente di intervenire. |
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