mercoledì 2 marzo 2011

COMMISSIONI REGIONE LAZIO: SEL PRENDA LE DISTANZE

martedì 01 marzo 2011 13:01 - di Valentina Rinaldi - Categorie: Articoli Comunicati stampa

La scorsa settimana il Consiglio Regionale del Lazio ha costituito quattro commissioni speciali portando così a venti il totale, più di qualsiasi altra regione e più di Camera e Senato. A rendere ancora più grottesca e indigeribile la cosa è che uno dei presidenti, esponente della PDL, è stato recentemente arrestato per truffa e sospeso da consigliere. Tutto questo, in un periodo storico in cui la crisi rende la vita delle persone sempre più difficile e in una Regione dove la risposta alle domande dei cittadini è sempre meno soddisfacente. Si stanno chiudendo ospedali, posti letto e servizi sociali e si stanno aumentando tasse e tariffe per ripianare il deficit sanitario. Tutto questo ha delle ripercussioni gravissime su coloro che hanno più bisogno dei servizi pubblici. Questo immotivato incremento di costi e  relativi benefit (aumento dell’indennità, auto con autista,segreteria) è avvertito inevitabilmente come uno schiaffo in faccia alla decenza, aumentando la distanza tra classe politica e società. Purtroppo in questa vicenda anche SEL è stata partecipe con una presidenza, e siccome da circa due mesi faccio parte del coordinamento regionale, senza che mai la questione fosse stata posta, mi sento in dovere di dire la mia anche per rispondere al disagio presente al nostro interno.
Sono convinta che il consenso e la credibilità di SEL si giochi molto sulla coerenza tra parole e comportamenti; penso che il degrado della politica e l’assenza di etica nella cosa pubblica, la crisi di Berlusconi (per quale tutto è permesso dalla corruzione, alla prostituzione) rischia di far sprofondare questo paese resuscitando i peggiori istinti. In questo quadro di mancanza di fiducia nella politica e nei suoi rappresentanti siamo noi più di chiunque altro a dover tenere alta la bandiera della riforma della politica, dell’istituzione come luogo della rappresentanza, degli incarichi come servizio ai cittadini. Se la sinistra non sarà in grado di fare questo il destino sarà segnato: l’antipolitica sommergerà tutto e saranno i poteri forti a decidere del nostro futuro. Serve allora una forza che con intransigenza e rettitudine sappia opporsi a questo imbarbarimento, che sia capace di rappresentare un’altra idea e pratica della politica. Per questo ritengo un grave errore aver accettato anche noi questo ampliamento e questa spartizione che offusca e danneggia il profilo e l’immagine di SEL come forza alternativa , perché il nostro compito è proprio questo: scardinare certe logiche di Palazzo in nome della buona politica che è tale se incorpora misura e sobrietà. Si può sbagliare e non bisogna farne un dramma, l’importante però è riconoscere l’errore e porvi  rapidamente rimedio, ciò significa rivedere quella scelta e dichiarare la nostra indisponibilità ad assumere alcuna presidenza. Serve un gesto forte di alterità verso l’andamento dominante, di coerenza con quanto andiamo dicendo a partire da Nichi Vendola, di sintonia con il nostro mondo. Siamo ancora in tempo. Sbagliare è umano perseverare è diabolico.

Valentina Rinaldi

Nessun commento:

Posta un commento